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18 Aprile 2021

Comportamenti sessuali inappropriati nelle persone con demenza

“Io riconosco la malattia e tutto, l’accetto perché la devo accettare, ma mi ha cambiato il mondo.”

Il marito di una persona con demenza

Ciao! Oggi vorrei parlavi di un argomento piuttosto spinoso: i comportamenti sessuali inappropriati nelle persone con demenza.

Nelle persone con demenza possono manifestarsi comportamenti sessuali inappropriati, questo significa che la persona potrebbe spogliarsi o masturbarsi in pubblico o scambiare la figlia per la moglie e quindi tentare un approccio da coppia. Ciò comporta notevoli difficoltà per chi li assiste, sia a livello emotivo che pratico. Risulta inutile negare che questi disturbi siano fonte di grande imbarazzo per i caregiver. Ecco perché oggi ho scelto di parlarvi di questo argomento.

Prima di tutto però, vorrei sfatare un mito: la sessualità dura tutta la vita, con la demenza o senza. A seconda di come la persona ha vissuto la sua sessualità, della tipologia di demenza e dal suo stadio il desiderio sessuale può aumentare, diminuire o restare invariato.

Perché la persona mette in atto questi comportamenti?

La malattia porta ad una riduzione dell’inibizione, ciò fa sì che la persona metta in atto questi atteggiamenti senza rendersi conto che non sono socialmente accettabili.

Oltre all’inibizione, questi comportamenti possono essere dati dalla confusione, dal disorientamento, da una sensazione fisica di fastidio (ad esempio, ho freddo e quindi mi porto la gonna sulle braccia), dall’incapacità di comunicare il proprio stato interno, da un errore nel riconoscere le persone o dal bisogno di contatto fisico, di sicurezza e di intimità.

Dobbiamo quindi tenere presente che spesso dietro un comportamento sessuale inappropriato possono nascondersi ragioni che non hanno nulla a che fare con la sfera sessuale.

Come ci dobbiamo comportare

  • Prima di tutto restiamo calmi. Ricordiamoci che il comportamento del vostro caro non è una provocazione ma è il risultato della perdita dell’inibizione. Non mortifichiamoli e non mettiamoci ad urlare, potrebbe solo provocare una reazione violenta.
  • Cercare una possibile spiegazione per il comportamento: come detto prima, non tutti i comportamenti sessuali inappropriati hanno a che fare con il sesso. Spesso capita che queste persone si tolgano i vestiti perché hanno caldo, oppure perché sentono il bisogno di andare al bagno. Vagliate sempre ogni possibile causa prima di pensare che sia un problema a livello sessuale.
  • Se il malato fa avances sconvenienti: spiegargli che non sono gradite e che probabilmente sta sbagliando persona. Può essere che un padre faccia avances alla figlia poiché ella assomiglia alla madre quando era giovane, oppure che pensando di avere 30 anni si guardi intorno e trovi una persona attraente dell’età che pensa di avere. Non pensate subito a desideri incestuosi latenti.
  • Se il malato si masturba in pubblico: ricordiamoci che non si tratta di esibizionismo, dobbiamo quindi persuaderlo a fare qualcosa d’altro. Ad esempio, potremmo dargli qualcosa in mano, come un libro, un fazzoletto o un oggetto. Se questo non lo aiuta a smettere o se ci troviamo in un luogo pubblico e vogliamo evitare di creare imbarazzo ad altre persone cerchiamo di portarlo via, facendo però attenzione a non avere comportamenti violenti o repentini.

Questi comportamenti possono essere di difficile gestione per via dell’imbarazzo e della tensione che creano. In particolare, se il tuo caro ti ha fatto delle avances poco gradite, parlane con qualcuno poiché spesso queste situazioni ci possono sconvolgere a tal punto da minare la nostra stessa capacità di gestione.

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Claudia Cerutti
Claudia Cerutti

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